DIAGNOSI
COSA E' UTILE
SAPERE PRIMA
DI ESEGUIRE L'ECO-COLOR-DOPPLER
L'Eco-Color-Doppler è
un esame
operatore
dipendente, ciò significa che solamente operatori esperti in
materia di
diagnostica
vascolare assicurano una precisa indagine delle
alterazioni
vascolari.
Esistono dei
parametri da
tenere in considerazione per poter formulare la diagnosi
di CCSVI,
oltre
che ad una metodica da seguire per rilevare correttamente tali
parametri. Il protocollo
in questione è quello indicato dal prof. Zamboni ed
è stato accettato e pubblicato su
riviste
scientifiche del settore [1][2].
PARAMETRI
PER LA DIAGNOSI DI CCSVI
Per avere una diagnosi attendibile è molto importante eseguire entrambi gli ECD (Extracranico e Transcranico), in alcune circostanze infatti si tende a non eseguire l'ECD Transcranico; in questo caso l'esame non è completo. Un requisito non fondamentale, ma comunque da non sottovalutare è il tipo di macchinario utilizzato durante l'esame. Al momento esiste un macchinario prodotto dalla ditta ESAOTE che ha in dotazione un software e delle sonde particolarmente adatte per la diagnosi di CCSVI.
L'esame inoltre dovrebbe essere
eseguito
facendo assumere al paziente due posizioni: seduto con il capo a
90°; e
sdraiato con il capo a 0°.
Queste le fasi della
procedura tratte dalla Tesi di Dottorato sull'Insufficienza Venosa
Cronica
Cerebrospinale della dott.ssa Erica Menegatti [3]:
“Per
convenzione l’esame viene iniziato in posizione eretta (capo
a 90°) analizzando
prima la parte destra e poi quella sinistra ed infine si
passerà alla parte
transcranica, si procederà poi a posizionare il paziente in
posizione supina
(capo a 0°) seguendo il medesimo protocollo.”
Durante
l'esame viene richiesta la collaborazione del paziente, principalmente
per
quanto riguarda la respirazione:
• Respirazione
tranquilla: è richiesto di insipirare ed espirare
con il naso non muovendo
le spalle, allo scopo di attivare la pompa respiratoria e verificare se
vi è un
induzione del drenaggio cerebro-spinale.
•
Respirazione profonda:
consiste in un’inspirazione ed un espirazione forzata anche
attraverso la bocca
con lo scopo di indurre al massimo il flusso nei vasi da esaminare
(particolarmente utilizzato per la valutazione dei vai intracranici) e
di
valutare la corretta funzionali degli apparati valvolari ovvero
apertura
durante l’inspirazione e chiusura in espirazione.
•
Manovra di Valsalva:
in questo caso ha lo scopo di individuare correttamente le vene
giugulari
interne che collabite su se stesse non vengono individuate
all’ecografia, oltre
che a valutare la continenza degli apparati valvolari. Al paziente
è chiesto
quindi di effettuare una spinta con l’addome mantenendo bocca
e naso chiusi.”
Attenzione:
Nello studio condotto dal Prof. Zamboni la manovra di Valsalva
non è mai stata utilizzata per valutare la presenza di
reflussi sanguigni.
La
durata dell'esame
può variare a seconda dell'esperienza del medico che lo
esegue e dalla
situazione clinica del paziente, ma in linea generale se l'esame
comprende
anche la parte Transcranica può durare indicativamente dai
40 minuti fino ad 1
ora.
Si ricorda in fine che l'Ecodoppler è una metodica veloce e
non invasiva per
diagnosticare la CCSVI, da utilizzare in prima battuta. Prima di un
eventuale
intervento la diagnosi dovrà essere confermata ed
approfondita mediante
Venografia, attraverso la quale sarà possibile indagare
direttamente anche il
sistema delle vene Azygos.
Alcune immagini Eco-Color-Doppler
(clicca
per ingrandire) |
(clicca
per ingrandire) |
(clicca
per ingrandire) |
vene giugulari normali |
vene giugulari con stenosi bilaterali |
vene giugulari con stenosi bilaterali |
vene giugulari con restringimenti bilaterali |
vena azygos |
vena azygos |
||
vena giugulare schiacciata |
vena giugulare schiacciata |
1. Zamboni
P, Galeotti R, Menegatti E et al. "Chronic
cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple
sclerosis", J
Neurol Neurosurg Psychiatry 2009;80:392-399.
2. Zamboni
P, Menegatti E,
Galeotti R, et al."The
value of cerebral Doppler venous haemodynamics in the assessment of
multiple
sclerosis", J Neurol Sci. 2009;282:21-7.